Pieve di S. Martino Vigo di Cadore |
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Chiesa di San Antonio Abate - Laggio
E’ lecito supporre [1] che l’edificio sorto sul col di “Pertegona” nel secolo XV fosse il primo edificio religioso edificato a Laggio. La prima menzione ufficiale risale al 10 gennaio 1454, allorché una Caterina, figlia del fu Biteo da Tablerio e moglie di Antonio Da Ronco di Vigo, ordinò per testamento ai suoi eredi di provvedere ad una elemosina alla chiesa di S. Antonio di Laggio. Non siamo in grado di precisare l’anno esatto dell’erezione ma, certo, il merito spetta a Giacomo di Salagona, figlio di Ottone. Nell’atto di testamento, oltre ad istituire diversi lasciti a parenti e chiese, Giacomo dichiara esplicitamente di aver fatto costruire “ad honore di Dio e di San Antonio di Vienna (veniva così conosciuto perché, all’atto della traslazione da Costantinopoli in Occidente le reliquie del Santo, furono custodite, in Francia, nella chiesa di Sant’Antoine de Viennois) una chiesa nella Villa di Laggio a tutto suo costo et spese”. Il primitivo edificio non era molto diverso dall’attuale, al punto che si può affermare che si è mantenuto identico nel tempo per circa tre quarti della sua lunghezza (in tempi successivi fu costruito l'attuale presbiterio). Sicuramente era una chiesa di ancor più piccole dimensioni con la facciata rivolta ad occidente e il coro ad oriente, dall’inconfondibile stile gotico, in particolare dal fitto incrocio delle nervature del soffitto che, partendo da mensole e pilastrini, convergono in volte a stella. . La chiesa fu dedicata a San Antonio Abate perché in quel secolo infieriva in tutta Europa l’ “erpete zoster”, una malattia arrivata in occidente al tempo delle crociate, contro la quale si invocava la protezione e il soccorso del celebre anacoreta della Tebaide (Egitto), dal quale il morbo fu detto appunto “fuoco di S. Antonio”. Con atto del 21 ottobre 1680 il Chiarissimo Sig. Cardinal Dolfino Patriarca di Aquileia concedeva l’istituzione della mansioneria. Numerose le opere d’arte presenti tra le quali si annotano la pala d’altare di Tommaso Da Rin Betta, pittore nativo di Laggio, raffigurante i Santi Antonio abate, Floriano e Carlo, l’altare della Madonna del Rosario, con la pala di Giuseppe Heintz il giovane, e l’altare della Annunciazione, con la pala di Giovanni Antonio Zonca. La chiesa è retta amministrativamente dal Capitolo di Sant'Antonio. Atto di consacrazione della chiesa Webcam Laggio Laggio: vista dal campanile
L'attuale chiesa della piccola frazione di Piniè, località fondata nel 1633 da Bastian Da Rin, è dedicata alla SS. Trinità. Fu edificata nel 1953 su progetto del geom. Fabio Da Rin delle Lode. La vecchia chiesa era dedicata a San Bartolomeo.
Chiesa di San Daniele
San Daniele (profeta) è venerato dalla nostra comunità fin dai tempi antichi. Una sua trecentesca immagine affrescata è presente nella chiesa di S. Margherita in Salagona. La vecchia chiesetta andò incontro all'usura del tempo per cui la attuale, ricostruita alla metà del 1800 sul Col de Poeca a circa 1200 metri, è raggiungibile mediante un sentiero impervio. E' meta di visite e pellegrinaggi soprattutto in corrispondenza della festa liturgica del Santo che si tiene il 28 agosto. Nel corso del 2014 è stata oggetto di restauri. [1] S. Antonio Abate di Laggio 1454 - 2000, W. Musizza – G. De Donà |
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